
Dolomiti in camper: strade strette, paesaggi infiniti e nessuna scusa per non fermarsi
Marzo 13, 2025
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Marzo 13, 2025Viaggiare in camper significa libertà pura, la possibilità di esplorare senza limiti, di svegliarsi ogni giorno in un luogo diverso con panorami sempre nuovi.
Quando l’itinerario si snoda tra le montagne venete, l’esperienza si carica di un fascino particolare. Strade tortuose, paesaggi mozzafiato e la promessa di avventure indimenticabili fanno di questo viaggio un’esperienza unica. Le Dolomiti, i sentieri della Grande Guerra e i passi alpini regalano emozioni forti e un’immersione totale nella natura.
Muoversi in camper lungo le strade montane richiede attenzione e strategia. La salita da Valli del Pasubio attraverso Ponte Verde porta verso Bocchetta Campiglia, punto di partenza per il celebre sentiero delle 52 gallerie.

La strada, pur essendo percorribile anche da mezzi lunghi, nasconde insidie nei punti più stretti, dove incrociare altri veicoli può rivelarsi complesso.
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Alcuni tratti richiedono particolare prudenza, soprattutto nelle curve a gomito e nei passaggi più angusti. Percorrerla di notte permette di ridurre il rischio di incontri difficili, sfruttando le luci dei fari per segnalarsi agli altri viaggiatori.
Soste panoramiche e punti strategici
Il parcheggio di Bocchetta Campiglia rappresenta il punto ideale per lasciare il camper e avventurarsi lungo i sentieri storici. Spazio ampio, costo contenuto e una posizione strategica lo rendono perfetto per chi desidera esplorare senza stress. Da qui si accede al percorso scavato nella roccia, che regala scorci spettacolari e un viaggio nella memoria. Al passo Xomo, invece, si trovano ulteriori opzioni di sosta, con qualche difficoltà in più per i mezzi di dimensioni generose.
Percorsi tra storia e natura
Il sentiero delle 52 gallerie è un viaggio nel passato, un cammino che ripercorre le fatiche dei soldati della Grande Guerra. Scavato nella roccia, si snoda tra tunnel bui, scalinate elicoidali e pareti a strapiombo.

L’attrezzatura giusta fa la differenza: torce affidabili, un caschetto protettivo e scarponcini da trekking sono indispensabili per affrontare il percorso in sicurezza. Il dislivello porta a quota 1.928 metri, regalando una vista che ripaga ogni sforzo. Chi desidera un’alternativa per il ritorno può optare per la strada degli Scarubbi, un percorso più dolce che si snoda tra boschi e tornanti.
Itinerari tra le cime e le valli
Le montagne venete offrono molteplici alternative per chi viaggia in camper. Salendo dal lato di Posina, la strada risulta leggermente più agevole rispetto a quella di Ponte Verde, con curve impegnative ma spazi più ampi per eventuali manovre. Proseguendo verso Asiago, il paesaggio cambia, regalando vaste distese verdi e altopiani incantevoli.
Raggiungere Folgaria e Passo Coe significa immergersi in un’atmosfera autentica, con aree di sosta che offrono panorami impareggiabili.
Durante i periodi più affollati, trovare un posto libero richiede un po’ di fortuna, ma l’attesa viene ripagata dalla bellezza del luogo. Anche Santa Caterina rappresenta un’alternativa interessante, con una strada leggermente più ampia che agevola la salita.
Esplorare le montagne venete in camper significa assaporare ogni momento con intensità. La magia di un tramonto in quota, il silenzio della notte tra le cime, la bellezza di un percorso che porta indietro nel tempo sono esperienze che rimangono nel cuore. Con la giusta preparazione e la voglia di scoprire, ogni viaggio diventa un’avventura indimenticabile.
La strada chiama, il camper risponde, il viaggio continua.