
Puglia in camper: il tacco che ti entra nel cuore
Maggio 9, 2025
Vicenza e dintorni in camper: arte, storia e soste indimenticabili tra Marostica, Bassano e Asolo
Maggio 9, 2025Con il cielo sereno sopra la testa, il cuore che batte forte per l’avventura e un camper pronto a partire, l’idea di partire per un viaggio nelle meravigliose terre tra Umbria e Marche non può che entusiasmare. L’inizio di marzo è un periodo perfetto: il clima è clemente, il sole promette di essere un compagno generoso, e il camper che si stava riposando in giardino da troppo tempo ha finalmente l’opportunità di tornare in strada. Il viaggio si preannuncia una fuga breve ma ricca di emozioni, alla scoperta di luoghi che raccontano storie antiche e paesaggi che toccano l’anima.
Fabriano, la città della carta e delle filigrane
La prima tappa è Fabriano, un affascinante angolo dell’Italia che non smette mai di sorprendere. Arriviamo proprio in tempo per un pranzo tranquillo, sosta nell’area di sosta comunale di Via Veneto. Un angolo silenzioso a 500 metri dal cuore della città, dove il camper può riposarsi e fare rifornimento mentre l’avventura inizia. L’ingresso è gratuito, la sosta è semplice ma strategica. Non appena ci sistemiamo, siamo pronti a immergerci nell’atmosfera storica di Fabriano.

La visita inizia dal Museo della Carta e della Filigrana, un luogo che racconta la tradizione secolare della produzione della carta. Situato in un ex convento, il museo custodisce una straordinaria raccolta di filigrane antiche e moderne, con una ricostruzione di una cartiera medievale dove si può osservare ogni fase della lavorazione. La pinacoteca civica, purtroppo non molto entusiasta, aggiunge un tocco culturale in più, con opere che spaziano dal Medioevo fino al XIX secolo.
Quando la visita termina, una breve passeggiata ci porta alla splendida Piazza del Comune. La sua forma triangolare è unica e affascinante, con la fontana al centro che richiama alla mente quella di Perugia. Passeggiare sotto il Loggiato di San Francesco offre una vista panoramica mozzafiato sulla piazza e l’atmosfera della città. Quando il sole comincia a calare, è il momento di tornare al camper, soddisfatti di aver scoperto un angolo di storia e bellezza.
Il Tempio del Valadier: un capolavoro tra le rocce
Il giorno seguente, il viaggio ci porta verso una delle meraviglie più straordinarie di questa zona: il Tempio del Valadier. A pochi chilometri da Fabriano, questo santuario incastonato tra le rocce è una visione che lascia senza parole. La strada che porta al tempio, pur essendo ripida e impegnativa, è un viaggio che vale ogni passo. Arrivati, il tempio si svela in tutta la sua bellezza, una chiesa costruita nel XIX secolo per volere di Papa Leone XII, un luogo di culto immerso in una cornice naturale senza pari.

Accanto al Tempio si trova l’Eremo di Santa Maria Infrasaxa, un altro capolavoro incastonato nella roccia, dove l’ambiente naturale si fonde con l’architettura. Il silenzio che avvolge questo luogo è palpabile, e la pace che si respira sembra fuori dal tempo. Prendiamo il nostro tempo per esplorare, immersi nel paesaggio e nel calore del sole che ci accarezza mentre ci godiamo ogni dettaglio di questo luogo straordinario.
San Vittore alle Chiuse: un’abbazia che racconta storie
Il nostro viaggio continua a San Vittore alle Chiuse, dove il nostro camper si ferma nel parcheggio dedicato ai veicoli più grandi. Un piccolo angolo tranquillo, senza servizi ma perfetto per esplorare le vicinanze. L’abbazia di San Vittore alle Chiuse, situata all’ingresso della gola di Frasassi, ci accoglie con la sua imponenza e la sua atmosfera mistica. La chiesa, in stile romanico, è affascinante e carica di storia, con un simbolo misterioso visibile sulle pareti interne che rimanda alla possibilità di una connessione con l’infinito, un richiamo che fa riflettere.
Dopo la visita, ci fermiamo a rilassarci nei tavoli da pic-nic del giardino, godendo di un momento di tranquillità prima di proseguire verso Gubbio. Qui, la sensazione di “sospensione” tra passato e presente si fa ancora più forte.
Gubbio: tra arte, tradizione e magia
Gubbio è una città che non stanca mai, con la sua storia che si intreccia con leggende e tradizioni uniche. La nostra sosta nell’area di sosta di Via del Bottagnone è perfetta per esplorare la città a piedi, a pochi passi dal centro. Passeggiando lungo il parco cittadino, con il Teatro Romano sullo sfondo e la Basilica di Sant’Ubaldo che si staglia contro il cielo, ogni angolo di Gubbio regala scorci mozzafiato.

La città è famosa per la corsa dei Ceri, ma anche per un altro particolare curioso: la tradizione della “patente da matto”. Girare tre volte intorno alla fontana del Bargello, secondo la leggenda, permette di ottenere questa particolare licenza, simbolo di libertà e spensieratezza. La piazza Grande, con la sua vista panoramica sulle colline umbre, è il posto ideale per godersi il tramonto e ammirare le meraviglie della città.
Viaggia con stile e comfort: ecco cosa non può mancare nel tuo camper!
Non lontano, il Duomo gotico di Gubbio ci sorprende con i suoi dipinti e la sua architettura affascinante. Un altro punto di vista panoramico ci aspetta sugli Orti della Cattedrale, dove la vista del tramonto è una delle esperienze più suggestive del viaggio.
Gubbio, con la sua magia e la sua storia, ci accoglie con il suo fascino. La visita alla mostra immersiva su Van Gogh ci regala un’esperienza unica, tra visori 3D e video che ci portano nel mondo dell’artista. Il Palazzo dei Consoli, con la sua imponente architettura medievale, diventa il teatro di questa esperienza culturale.
Il viaggio in camper attraverso queste terre del Centro Italia è un’esperienza che tocca il cuore. Tra paesaggi mozzafiato, luoghi di culto che raccontano storie di fede e passione, e città che sembrano uscite da un altro tempo, il camper diventa la chiave per svelare l’anima di un’Italia che non smette mai di incantare.