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Appena la strada si lascia alle spalle la curva che accompagna il torrente Mingardo, qualcosa cambia. L’aria si fa più salata, il profumo della macchia mediterranea si mescola al calore delle rocce. In quel punto preciso, proprio dove un cartello sussurra la direzione verso Marina di Camerota, si apre un universo di villaggi immersi nella natura, raccolti tra la quiete dell’arco naturale e la distanza che li separa dalla vita del paese.

Alcuni di questi campeggi si adagiano nella zona dell’arco, incastonati tra vegetazione e scogliere. La loro bellezza rimane, anche se la via per raggiungerli oggi non è più accessibile come un tempo. Da quelle parti il tempo sembra sospendersi, ma chi cerca un legame più diretto con Marina di Camerota o Palinuro potrebbe sentirsi lontano da ciò che rende vivo un soggiorno in camper: il legame con i luoghi, le persone, il mare a due passi.
Verso il cuore di Marina dove la sabbia racconta storie
Proseguendo lungo la costa, poco prima di varcare la soglia del paese, si incontrano campeggi che vivono il respiro del mare e il passo lento dei viaggiatori. Uno dei primi si affaccia sulla spiaggia Calanca, sempre viva, sempre vissuta. Tra quelli che si fanno notare ci sono Villamarina e Pietra Grigia. Ombre leggere di pini e ulivi proteggono piazzole e bungalow, mentre il mare si stende a pochi metri, pronto ad accogliere ogni stanchezza.
Camping Village Mare Pineta
Subito dopo, si incontra una piccola area attrezzata chiamata affettuosamente da chi la conosce “El Colombiano”. Niente fronzoli, niente lusso. Solo il necessario e tanta vicinanza con l’anima di Marina di Camerota. Dal piccolo cancello che delimita lo spazio, si accede direttamente alla spiaggia o ci si ritrova sul corso Bolivar, la via del passeggio, del gelato preso all’improvviso, delle luci serali che fanno sembrare tutto più semplice.
Lentiscelle e la bellezza che non chiede permesso
Appena superato il bivio per Lentiscosa, la strada si fa più intima, la curva accompagna lo sguardo verso una baia che non ha bisogno di presentazioni. Lentiscelle accoglie i viaggiatori con due campeggi che sembrano usciti da un sogno di settembre. Il primo, visibile direttamente dalla strada, si chiama Camping Lentiscelle. Subito dopo, oltre il piccolo cimitero, si apre il Villaggio Romano.

Entrambi si affacciano su quella che per molti è la spiaggia più affascinante della zona. Sabbia chiara, mare pulito, angoli di libertà assoluta. Alcuni tratti sono liberi, altri attrezzati, tutti raccontano una versione diversa della stessa storia: quella della bellezza che non ha bisogno di filtri. A piedi si raggiunge il centro storico in pochi minuti, lungo un percorso che di sera si anima di voci, profumi e ristoranti nascosti.
Il richiamo discreto del villaggio dell’Isola
Nel silenzio gentile della baia della Calanca, si nasconde un campeggio che accoglie senza fare rumore. Il Villaggio dell’Isola ha un’anima raccolta, intima. Si sviluppa tra terrazze che scendono verso il mare, alcune piazzole godono della vista aperta, altre si rifugiano all’ombra, protette da alberi antichi. Un unico blocco di servizi, semplice ma funzionale, e una piscina discreta nella parte alta, rendono l’esperienza comoda e rilassata.
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La spiaggia privata non è immensa, ma regala sensazioni difficili da dimenticare. Un piccolo angolo sabbioso tra gli scogli, con acque limpide e quiete. Ancora più suggestivo il sentiero che parte dal campeggio e costeggia il mare: ogni passo porta verso calette nascoste, piccole oasi silenziose dove ci si può sentire soli con l’orizzonte.
Per chi ama camminare, il paese è raggiungibile a piedi. Il sentiero passa dalla spiaggia, sale verso la provinciale e da lì inizia il lento cammino lungo il corso Bolivar. Le luci dei negozi, l’odore delle pizzerie, il vociare dei bambini rendono questo tragitto un piccolo rito quotidiano.
Marina di Camerota tra le mura di pietra e le onde
Ci sono campeggi che si confondono con il tessuto del paese, diventano parte del suo respiro quotidiano. Il Villaggio Camping Esca si trova a due passi dal cuore di Marina di Camerota, a meno di cento metri dal centro. Qui il camper si sistema tra muretti di pietra, all’ombra degli ulivi, in una dimensione che mescola natura e architettura rurale.
Le spiagge, subito di fronte, aspettano con il loro abbraccio fatto di sabbia e salsedine. Alcune sono attrezzate, altre libere, ma tutte condividono la stessa acqua trasparente, il fondo che scivola dolce sotto i piedi, il sole che danza fino al tramonto.
All’interno del campeggio, chi lo desidera può fermarsi al ristorante. Piatti locali, semplicità nei sapori, un modo autentico per entrare in contatto con la cultura del luogo. Tra un boccone e l’altro, si ascoltano racconti, si pianificano gite, si costruiscono ricordi.
Le Rosse e il respiro dell’autenticità
Vicino al mare, in una posizione che permette di esplorare senza fretta tutta la costa cilentana, si trova il Camping Le Rosse. Il nome evoca i colori intensi della terra, il calore che solo certe pietre possono trattenere. Le piazzole accolgono tende e camper, mentre i bungalow si nascondono tra il verde, come piccoli rifugi.
Qui il tempo rallenta. I servizi essenziali si intrecciano con piccole comodità, come la possibilità di mangiare senza uscire dal campeggio, mentre la brezza marina attraversa ogni angolo. È un luogo che invita a fermarsi, a guardare il cielo, a seguire la linea dell’orizzonte.
La posizione è ideale per partire ogni giorno verso una nuova scoperta. Un’insenatura poco battuta, una trattoria con vista, una strada che si arrampica tra colline e paesi sospesi. Il campeggio diventa il punto di partenza e di ritorno, un cuore da cui si irradiano emozioni.